Pagina curata da: La Tona Annalisa, Lo Scrudato Alessia, Accardo Gaia, Panepinto Salvatore, Di Piazza Domenico.

IL CASTELLO

Tutt’oggi non si hanno notizie certe sulle origini del Castello di Cammarata, per cui sconosciuti appaiono il periodo in cui fu edificato e il signore che ne ordinò la costruzione. I primi atti in cui si legge del castello risalgono al 1110 e si riferiscono al dominio di Lucia; perciò è logico pensare che sin da quei tempi esistesse a Cammarata un castello fortificato con attorno il paese in cui Lucia era la “dominatrix”. “ Nel castello -scrive Mons. De Gregorio- abitarono lungamente i signori di Cammarata…Di esso si vede un’immagine, quale era all’inizio del 1600, nel quadro di S. Ignazio e di S. Francesco che si trova nella Chiesa Madre. Il castello si presenta come un edificio quadrangolare con quattro torri ed è circondato da mura merlate a da opere di difesa. E’ isolato dalle altre costruzioni del paese e domina dalla collina su cui sorge, in una posizione strategica e difficile a prendersi perché difeso a nord-est dalla rocca a strapiombo su cui poggia, ad est, a sud e ad ovest dalle altre fortificazioni”. Il terremoto del 1537 e l’incuria del tempo hanno prodotto gravi danni al castello. Oggi sono visibili solo due delle quattro torri, in una è ancora chiaramente visibile lo stemma nobiliare del Polizzi, che ricevettero l’infeudatura di Cammarata da parte di Federico II nell’anno 1302. La seconda torre, meglio conservata, fu adibita per lungo tempo a carcere mandamentale, al suo esterno è chiaramente leggibile lo stemma nobiliare della famiglia Moncada. Solo nel 1838 si giunse alla trattativa che prevedeva l’affido del castello al comune. In seguito l’acquisto Vincenzo Coffari, il quale a sua volta lo cedette a Don Giuseppe Longo, da cui passò alle Suore Salesiane figlie di Maria Ausiliatrice, che vi svolgono tutt’ora opere assistenziali e attività ludico-ricreative per immigrati minorenni. L’intera struttura, dagli anni 70 in poi, è stata considerata patrimonio architettonico da salvare, ed è stata oggetto fino a poco tempo fa d’interventi di restauro e consolidamento. Oggi la torre, completamente restaurata, ospita un museo permanente e viene utilizzata per l'allestimento di mostre e manifestazioni varie.