Pagina curata da: Zimbardo Vincenzo, Mangiapane Giuseppe, Lilliu Claudio, Nocera Nicolò, Arcieri Andrea, Bonaccolta Alberto.

Nel territorio dei monti sicani sono presenti delle antiche strutture in pietra costruite molto tempo fa dai pastori. La necessità di provvedere a ricoveri anche temporanei e precari per l'uomo e per le greggi, obbedendo a esigenze quali la difesa, il riparo, il riposo ma soprattutto la disponibilità di spazi per i lavori che si eseguivano con gli animali riuniti (mungitura, caseificazione, marchiatura, tosatura), ha indotto i pastori a realizzare piccole 'architetture' rustiche che per derivazione e qualità, tecniche e destinazione si possono qualificare come 'pastorali', e per la cui costruzione fecero uso di materiali disponibili in natura. I muretti in pietra servivano per mungere gli animali mentre le casupole in pietra fungevano da alloggio per i pastori.


le masserie

Molte le masserie presenti nel nostro territorio all'interno delle quali troviamo manufatti rurali di notevole interesse storico-documentativo quali: fattoria Montoni Nuovo, fattoria Montoni Vecchio, masseria Pratameno, masseria Ficuzza, masseria Guccione.

"il feudo montoni"

Nel 1469 d.C. nel cuore della Sicilia, all’interno del Principato di Villanova, viene edificato dalla nobile famiglia aragonese Abatellis il baglio (tipica costruzione siciliana a corte quadrangolare).

Sin dai tempi dei romani l’entroterra siciliano veniva coltivato a grano duro. Serviva a rifornire l’Impero (veniva infatti chiamato “Il Granaio dell’Impero Romano”). All’interno di queste immense distese gialle di grano, salendo verso altitudini più elevate, da più di seicento anni si trovano i verdi vigneti di Montoni.

La coltivazione del grano ha contribuito nei secoli ad un “naturale isolamento” dei vigneti di Montoni dal resto del territorio creando cosi “un isola nell’isola” (Isola Montoni) dove sono custodite varietà antiche di uva.

L’Isola Montoni è estesa  circa 80 ettari , con altitudini comprese tra i 500 e i 700 metri s.l.m., suoli fortemente in pendenza, terre che vanno dal sabbioso all’argilloso, tutte con esposizione a levante. Piogge, vento, escursioni termiche, altitudine, esposizione, tipologia del terreno,  creano condizioni uniche per la coltivazione dell’uva. L’altimetria e la posizione centrale nella Sicilia fanno sì che il clima sia temperato-caldo con buoni livelli di precipitazioni ed escursioni termiche.

Le piogge,concentrate principalmente nei mesi invernali, alimentano a sufficienza le falde acquifere sotterranee che  nei mesi estivi verranno utilizzate dalle viti .Le escursioni termiche medie tra il giorno e la notte sono comprese tra 17° e 19°C, questo favorisce i naturali processi di accumulo di sostanze aromatiche e coloranti.

I venti che spirano sulle terre di Montoni, Tramontana e Scirocco, e l’esposizione di queste terre favoriscono una agricoltura biologica .

Tutto ciò permette di coltivare oltre alla vite , anche l’ulivo ed il grano . Le piante, con la loro diversità si influenzano reciprocamente dando origine ad una bio-isola che declina in ogni prodotto la propria originalità .

masseria rizzico

L'azienda agricola di Matteo Rizzico è attiva dal '87 ma alcune delle sue strutture risalgono a periodi molto meno recenti.L'azienda si occupa dell'allevamento degli animali e della vendita della carne e della produzione di ricotta e altri vari tipi di formaggi tipici della tradizione siciliana.

Tra le strutture antiche dell'azienda è presente una stanza dove anticamente si produceva la ricotta e si preparava il pane.